top of page
Logo-FreeMoving

FreeMoving in gara a Genova e Kogiu conquista il record italiano

  • freemoving
  • 8 apr
  • Tempo di lettura: 2 min


La squadra FreeMoving centra anche l’obiettivo Genova. E lo fa con un bellissimo record italiano: quello conquistato dal campione Kwadzo “Kogiu” Klokpah nel lancio del giavellotto, con una misura di 23.84 metri.  Sabato 5 aprile la società ha partecipato al Campionato regionale ligure di atletica leggera Fispes (Federazione italiana sport Paralimpici e sperimentali), sesto trofeo Alessandro Lanzoni. 


I FreeMovers a Genova

In gara, sul campo di Villa Gentile, sono scesi sei atleti dell’Asd Aps FreeMoving. Antonella Inga, con la guida Mauro Ranucci, ha gareggiato nella sua disciplina d’elezione, il salto in lungo; Gabriele Pirola, con la guida Simone Ranucci, ha corso nei 100 e nei 200 metri; Eva Aspes ha affrontato la doppia prova dei 100 metri e del lancio del peso; Lorenzo La Notte, quella del lancio del peso e del giavellotto. Luca Aronica, con la guida Martina Arceri, ha esordito nella distanza dei 1.500 metri.


Kogiu e il record di 23.84 nel giavellotto

Il record italiano per Klokpah è arrivato con grande gioia di tutti. “Kogiu” ha affrontato le gare di lancio del peso e del giavellotto. In quest’ultima sfida ha sbaragliato i concorrenti, conquistando il nuovo primato nazionale. Il campione paralimpico di canoa – tra i migliori 10 al mondo - ha deciso infatti da pochissimo tempo di rivoluzionare la sua vita sportiva, passando dalle acque del lago di Lecco alla pista di atletica e di farlo con FreeMoving.  Il campione di Dervio (Lecco) ha debuttato ai Campionati italiani Indoor di atletica paralimpica ad Ancona solo poche settimana fa, pur fuori classifica. 


La sua storia di determinazione

Klokpah vanta la partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo e di Parigi per la canoa. La sua è una bellissima storia di determinazione e successo. Nasce in un villaggio del Ghana e arriva in Italia nel 2000, grazie a un volontario italiano che lo porta via da un ospedale, dove una malformazione malcurata alla gamba destra genera una disabilità permanente. A Lecco trova una famiglia, studia, si realizza e prova diversi sport. Alla fine l’acqua diventa il suo elemento e con la Canottieri Lecco fa incetta di medaglie e risultati importanti. Ora l’esperienza, fortemente voluta, nell’atletica con risultati immediati che confermano la sua tempra da campione.  


“Punto alla terza Paralimpiade”

“Dopo Parigi, ho deciso di dare una svolta alla mia vita sportiva. Nella canoa sentivo di aver dato tutto quello che potevo, come atletica sento invece di poter fare ancora la differenza –spiega Kogiu. - Ho scelto i lanci per curiosità, proprio come feci già per la canoa. Ora sto provando le tre discipline, giavellotto disco e peso, per capire cosa mi riesce e mi piace maggiormente. Sono fortunato a far parte della squadra Freemoving: qui c'è molta coesione tra atleti e volontari guide, tutti giovanissimi. C’è davvero una grande passione e questo genera rispetto e voglia di lavorare. Dopo 10 anni di paracanoa in Nazionale, la competitività e il desiderio di puntare in alto fanno parte di me. Sarò sognatore, magari un po’ troppo audace, ma sogno la terza Paralimpiade, a Los Angeles 2028. È un percorso difficile, ma non impossibile e con la squadra Freemoving e l'allenatrice Cristina, penso che possiamo farcelaAltrimenti mi sarò divertito, provandoci”.

 
 
 

Comments


bottom of page