Pirola e Ranucci a Istanbul ai Giochi Europei giovanili

Gabriele Pirola e Simone Ranucci volano in Turchia alla settima edizione degli European Para Youth Games 2025 di Istanbul. Si tratta del più grande evento continentale a livello giovanile, aperto ad atleti paralimpici di età compresa fra i 12 e i 23 anni, in programma dal 21 al 28 luglio.

La delegazione italiana è la più numerosa di sempre: 66 le azzurre e gli azzurri in gara. Sono invece 700 gli atleti in arrivo da 33 Paesi europei, impegnati in 9 discipline sportive: tiro con l’arco, atletica, boccia, goalball, judo, tennistavolo, taekwondo, nuoto e pallacanestro in carrozzina.

Il nostro Gabriele, convocato dal CIP, Comitato italiano Paralimpico e dalla Fispes, Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali, porterà i colori FreeMoving e sarà in gara con la guida Simone Ranucci nei 100 e 400 metri.

Gabriele ha iniziato a praticare atletica da giovanissimo. Nel 2023 è stato convocato in FISPES Academy, tra gli atleti under 20 più promettenti. Nel 2024 ha rappresentato l’Italia al World Para Athletics Grand Prix in Svizzera, sempre accanto alla sua guida Simone Ranucci. Nei recentissimi campionati italiani di Grosseto, lo scorso fine settimana, ha conquistato due medaglie: l’oro nei 200 metri e l’argento nei 100 metri.

Per i Campionati europei giovanili in Turchia Pirola è stato convocato da Fispes. L’Italia in questo caso scenderà in gara con sette atleti – cinque uomini e due donne – selezionati dal direttore tecnico nazionale Orazio Scarpa, per rappresentare il tricolore nelle categorie Under 17 e Under 20.

Negli ultimi anni FreeMoving non è mai spettatrice, ma protagonista di questi eventi internazionali. A ogni grande appuntamento, quando lo sport paralimpico scrive la storia, FreeMoving registra la convocazione di suoi atleti. Il segno di una preparazione efficace, che ripaga gli atleti dei loro sacrifici e conferma l’associazione tra le migliori dello circuito paralimpico a livello italiano e non solo. Anche questa volta, Gabriele e Simone ci rendono orgogliosi.

Siamo tutti pronti a tifare per loro!