
“Bello, bello, bello”. Quando chiediamo ad Anna com’è andata, ripete l’aggettivo per tre volte. Il miglior modo, spontaneo, per dare testimonianza del successo del nostro primo corso per guide di sci per persone con disabilità visiva.
Anna, 35 anni, è di Vimercate e per diversi anni è stata istruttrice di nuoto di FreeMoving; poi ha lasciato per motivi di studio. Oggi è una psicologa clinica. A lungo ha praticato nuoto agonistico e ha un brevetto Finp, Federazione italiana nuovo paralimpico. L’altra sua passione sportiva è lo sci, da quando era piccola e il papà la portava in montagna a ogni stagione invernale. Oggi si definisce una sciatrice della domenica, non per sminuire le sue capacità sulla neve, ma per indicare la frequenza saltuaria con cui si concede una discesa sulle piste.
L'attesa e l'entusiamo
“Aspettavo il corso per guide di sci per non vedenti da anni – ci racconta - e quando ho saputo che il 2024 era l’anno giusto, non ho esitato a iscrivermi”. Anna ha addirittura coinvolto altre persone. “Tengo un corso di pre-sciistica con il Club Alpino Italiano di Concorezzo e ho convinto un corsista che scia molto bene a partecipare”. Così anche Domenico si unito al gruppo dei sei sciatori che hanno partecipato a due giorni di formazione teorica e pratica in Val di Fiemme, con l’associazione Fiemme Fassa Sport inclusivo. Anna ha continuato il suo passaparola tra parenti e amici per settimane e ha raggiunto anche Annachiara, ex atleta agonista di sci che oggi lavora nell’ambito della disabilità. Anche lei è stata tra i corsisti. Un bel gruppo di sei sciatori.
“L’esperienza è stata davvero stupenda. Sia per la parte tecnica che per la parte pratica, abbiamo percepito tanta passione da parte dell’associazione Fiemme Fassa Sport inclusivo. Sono stati capaci di trasmetterci la stessa loro passione”.
L'emozione delle sue prime discese da guida
Anna ha provato a fare da guida a ipovedenti con preparazione sciistica molto diversa: da chi fa la discesa a spazzaneve al campione paralimpico Alessandro DalDoss. “Abbiamo sperimentato la guida senza e con interfono. Ovvio che all’inizio ero agitata e con qualche timore, perché comunque devi guidare qualcuno e non puoi sbagliare ma poi, lentamente, capisci che dare indicazioni diventa naturale”.
Anna (nella foto la terza da sinistra, nella fila in basso), ora spera di mettere presto in pratica quanto appreso. L’entusiasmo è davvero tanto. E aiuta l’obiettivo di FreeMoving: portare sempre più persone con disabilità visiva sulle piste da sci. Grazie Anna!
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