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Un sabato di Frame Running Freemoving sperimenta ogni sport

  • freemoving
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 1 min


Freemoving non si ferma mai e sperimenta anche il frame running. Si tratta di uno sport che consente a coloro che non possono correre e dipendono da ausili nel movimento e nell’equilibrio di sperimentare attività fisiche. È previsto l’utilizzo di un telaio a tre ruote, su cui l’atleta viene supportato da una sella e una piastra per il corpo. L’atleta si muove, spingendo contro il telaio con i piedi e può sterzare utilizzando il manubrio, proprio come su una bicicletta. Si tratta di una disciplina di para-atletica ancora poco praticata in Italia.


Sabato 12 aprile, negli spazi della “Forti e Liberi” di Monza, istruttori ed educatori dell’associazione si sono messi a disposizione di due famiglie, i cui rispettivi bambini e ragazzi (9 e 14 anni) hanno voluto provare il frame running.


“Come associazione, siamo aperti anche a disabilità fisiche e abbiamo scelto di far provare questo sport su richiesta di una mamma che ci ha contattato. Perché ciò che ci muove è sempre la volontà di poter accogliere il desiderio di tutti nel mettersi alla prova con l’attività fisica” spiega Luca Aronica, segretario FreeMoving e da poche settimane nel consiglio nazionale di Fispes (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali). Anche in questo suo nuovo ruolo, Aronica sarà impegnato affinché questa disciplina abbia più opportunità di essere praticata.


Sabato a Monza erano presenti anche il delegato regionale Fispes, Andrea Mocchi e il professor Mario Poletti, tecnico nazionale - referente di settore - Fispes.

 
 
 

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